L’immagine del mondo (imago mundi) che la civiltà medievale ha fissato lungo dieci secoli, dalla fine dell’evo antico fino all’era delle grandi esplorazioni transoceaniche, rappresenta il più fecondo, complesso e seducente terreno di studi per la storia della conoscenza dell’Ecumene, delle radici identitarie di popoli e nazioni e dello sviluppo del pensiero geografico moderno. L'ampio arco temporale del Medioevo e dell’Umanesimo, se analizzato nel suo insieme, rivela una produzione letteraria eterogenea, un ricco insieme di opere ed excursus dedicati alla descrizione di paesi, terre e città riconducibili a diversi generi letterari: descrizioni universali, relazioni e diari di viaggio, itineraria, trattati corografici e topografici.
Il progetto di ricerca “I.M.A.G.O. (Index Medii Aevi Geographiae Operum). Portale Web ed edizioni critiche delle opere geografiche latine medievali e umanistiche (secoli VI-XV)” nasce in un contesto di studio multidisciplinare e sulla base di esperienze comuni nei settori delle letterature e filologie medievali e delle Digital Humanities. L'idea è quella di coinvolgere e connettere le migliori risorse e competenze in questi ambiti, allo scopo di realizzare nuovi strumenti utili alla comunità scientifica, in particolare agli studiosi interessati alla produzione geografica medievale e umanistica, a quelle opere, cioè, che definiscono la conoscenza, la descrizione e la rappresentazione del mondo nello spazio letterario europeo del Medioevo e del Rinascimento.
Il progetto si propone di fornire un’indagine completa delle opere geografiche medievali e umanistiche; di classificare autori, generi e contenuti; di censire la tradizione manoscritta, le edizioni e la bibliografia di ogni opera; di fornire edizioni critiche di alcune delle opere più rappresentative; di realizzare un indice toponomastico.
Il progetto include numerose potenzialità e ha applicazioni concrete non solo nei campi della filologia medievale e della filologia digitale, ma anche nell’ambito delle scienze geografiche e storiche: il portale Web e la base di conoscenza sulla quale è sviluppato mirano a divenire infatti strumenti fondamentali per il progresso degli studi sulla geografia medievale e umanistica, permettendo agli specialisti di approfondirne vari aspetti, come la tradizione e la fortuna manoscritta e a stampa, la toponomastica medievale e l’identificazione di luoghi storici.
Il progetto sfrutta le tecnologie del Web Semantico, al fine di creare un'ontologia per la rappresentazione della conoscenza collezionata. Tale ontologia è popolata attraverso un tool semiautomatico dagli studiosi e i dati sono collezionati in una apposita base di conoscenza pubblicata sul Web come Linked Open Data. L'applicazione Web permette di interrogare la base di conoscenza e di visualizzare l'informazione in maniera semplice ed intuitiva, sotto forma di schede, grafici, mappe e tabelle.
“Frater Maurus S. Michaelis Moranensis de Venetiis ordinis camaldulensis cosmographus incomparabilis”